lunedì 26 marzo 2012

L'origine delle panelle

Secondo voi chi ci ha insegnato a preparare e a gustare le nostre amante panelle? Sono stati gli Arabi, che ci hanno dominato tra il IX° e l'XI° secolo, a sperimentare per primi questa leccornia della nostra terra; capirono per primi che macinando i semi della pianta leguminosa del cece si ricavava una farina gialla che mescolata all'acqua dava vita ad un impasto che, "schiacciato" in sfoglie e cotto in olio (o sostanza simile), risultava molto gustoso e prelibato. Da allora questo quadrato (qualcuno la fa anche rotonda o a mezzaluna) dorato appetitoso, la panella, è diventato un tipico alimento "da strada" del palermitano e può essere gustato, accompagnato da una bella pagnotta tonda di pane palermitano la "mafalda" guarnita da semi di sesamo (in dialetto a giuggulena), in qualsiasi angolo della città accostandosi ai famosi "lapini" dei venditori o ancora in friggitorie e locali predisposti presso i quali è possibile anche consumarle comodamente al tavolo. Occorre inoltre osservare che la panella va  gustata caldissima (il sottoscritto si è ustionato più volte il palato, proprio per rispettare alla lettera tale indicazione), molti usano spremere qualche goccia di limone sopra personalmente la preferisco "schietta" insaporita ulteriormente soltanto da un pizzico di sale. 

Che dire allora? Buon appettito a tutti a base di "pani chi panielli" :-)

La piante del cece (Cicer arietinum L.)


I ceci, da cui si produce la farina elemento essenziale
per l'impasto delle panelle

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